La produzione di anidride carbonica, CO2, rappresenta un elemento fondamentale all’interno del processo di trasformazione dei rifiuti organici in risorse utili adottato da SESA Spa di Este. Come già accennato in articoli precedenti, l’azienda estense si dedica attivamente alla raccolta, trasformazione e valorizzazione dei rifiuti nella zona della bassa padovana, offrendo i propri servizi a circa 52 comuni del territorio.
La CO2 viene prodotta durante il processo di digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU), raccolti sia porta a porta sia nelle città. Questo processo avviene nei digestori speciali dell’azienda, dove i rifiuti organici rilasciano biogas, che è una miscela di metano e anidride carbonica.
La CO2 prodotta viene utilizzata in vari modi. Una parte della CO2 viene utilizzata nel processo di coltivazione aeroponica, un metodo di coltivazione che utilizza l’aria e la nebbia per far crescere le piante senza l’uso di suolo o un mezzo di coltura acquoso. L’acqua, l’anidride carbonica, il calore e l’energia dal biometano vengono utilizzati per massimizzare le risorse coltivate con l’aeroponica.
Economia circolare: la produzione di CO2 come risorsa chiave e il suo ruolo nelle imprese sostenibili
Nel contesto dell’economia circolare, dove la sostenibilità è al centro delle pratiche aziendali, la produzione di biossido di carbonio (CO2) emerge come un elemento cruciale e intrigante. Le aziende che adottano approcci circolari non solo mirano a ridurre gli impatti ambientali, ma cercano anche di trasformare i rifiuti in risorse preziose. La produzione di CO2 all’interno di questo quadro rappresenta un esempio paradigmatico di come un sottoprodotto possa essere valorizzato in modo sostenibile.
La CO2 è ottenuta da varie fonti, tra cui gli impianti industriali e quelli specializzati nella gestione dei rifiuti umidi. Nei processi industriali, l’anidride carbonica può essere catturata e separata dagli altri gas prodotti, contribuendo così a ridurre le emissioni in atmosfera e fornendo un materiale utile per svariate applicazioni. Questo approccio non solo riduce l’impatto ambientale, ma trasforma un potenziale inquinante in una risorsa valorizzata.
Ciclo virtuoso: estrazione e riutilizzo di CO2 dai rifiuti per un’industria delle bevande sostenibile
Particolarmente interessante è il processo di estrazione della CO2 dai rifiuti umidi, come nel caso della decomposizione di rifiuti organici. Questi rifiuti, spesso destinati alle discariche, possono essere scomposti in un ambiente controllato, liberando biogas che contiene una percentuale significativa di CO2. Questa CO2 può quindi essere raccolta, purificata e utilizzata per applicazioni varie, contribuendo a chiudere il cerchio della produzione sostenibile.
Un esempio lampante dell’uso pratico della CO2 è il suo impiego nell’industria delle bevande. Le bollicine effervescenti che rendono le bibite frizzanti sono spesso il risultato di una sapiente aggiunta di biossido di carbonio. Le aziende che producono bevande gassate possono trarre vantaggio dalla CO2 prodotta internamente, riducendo la dipendenza da fonti esterne e incorporando un elemento circolare nei propri processi produttivi.
Sostenibilità economica: la crescita del mercato della CO2 e il ruolo chiave delle aziende nell’economia circolare
In termini economici, la vendita di CO2 ha conosciuto una crescita significativa negli ultimi anni. Le aziende che producono e commercializzano biossido di carbonio hanno visto un aumento della domanda, alimentato dalla crescente consapevolezza ambientale e dalla ricerca di alternative sostenibili. Il settore alimentare, in particolare, rappresenta una fetta importante del mercato della CO2, con molte aziende che preferiscono approvvigionarsi da fonti sostenibili per soddisfare le richieste del mercato sempre più esigente.
Nel contesto più ampio dell’economia circolare, la produzione di CO2 diventa quindi un elemento chiave nella trasformazione del concetto di rifiuto in una risorsa. Le aziende, abbracciando questo approccio, non solo riducono l’impatto ambientale delle loro attività, ma contribuiscono anche a ridefinire i paradigmi economici, dimostrando che sostenibilità e successo economico possono coesistere in un ciclo virtuoso di produzione e consumo. La CO2, una volta considerata un sottoprodotto indesiderato, si trasforma così in un’opportunità per le aziende di guidare il cambiamento verso una economia più sostenibile.
SESA Spa di Este: la produzione di CO2 come risorsa circolare per un futuro sostenibile
Da parte di SESA Spa di Este, un altro utilizzo della CO2 prodotta è la sua reimmissione nel mercato. Questo può includere l’utilizzo della CO2 in applicazioni industriali, come la produzione di bevande gassate.
La produzione e l’utilizzo della CO2 da parte di SESA Spa rientrano in un’ottica di economia circolare. L’azienda trasforma i rifiuti urbani non pericolosi in nuove risorse, grazie alla raccolta differenziata, con processi ecosostenibili e a basso impatto. Inoltre, l’acqua e il fertilizzante ottenuti dal processo di digestione anaerobica vengono riutilizzati, completando così il ciclo dell’economia circolare.
L’azienda estense ha realizzato una rete di teleriscaldamento urbano che sfrutta il calore prodotto dall’impianto di cogenerazione a biogas. Questo sistema contribuisce a diminuire l’emissione di CO2 nell’atmosfera, dimostrando l’impegno di SESA Spa nella riduzione delle emissioni di gas serra e nella promozione di un futuro più sostenibile.
Fonte: www.sesaeste.it
Immagine di copertina: Adobe Stock di malp