Possiamo immaginare in un futuro non molto lontano un numero importante di batterie di auto elettriche dismesse, considerando il numero crescente di mezzi a energia pulita nella previsione di vendita delle case automobilistiche.
Dalla Svezia giunge l’idea, già messa in pratica, del recupero di nichel, cobalto e manganese nei dispositivi dismessi per realizzare nuove batterie che dovrebbero andare in carico a mezzi pesanti dei gruppi Scania, Volvo e Volkswagen.
L’azienda Northvolt ha studiato un programma di recupero, chiamato Revolt che prevede anche il recupero di altri materiali riciclati presenti nelle batterie delle auto, come rame, alluminio e plastica.

L’obiettivo che l’azienda ha presentato è importante e ambizioso: espandere la propria capacità di produzione e, ogni anno, trarre materiali riciclati da 125.000 tonnellate di batterie in modo da produrre altre batterie con il 50% dei metalli presenti frutto di riciclo.
E’ stato inoltre segnalato che per la produzione saranno utilizzate energie da fonti rinnovabili.