La competitività dell’industria nazionale, e di conseguenza l’importanza dei settori strategici, è amplificata dalle dinamiche globali concorrenziali, evidenziando la necessità di migliorare la sinergia tra logistica e produzione. L’Italia, con un’economia orientata all’export, cerca di consolidare le connessioni europee e di posizionarsi come ponte tra il Nord Europa e il Mediterraneo, puntando su infrastrutture avanzate e una logistica efficiente.
Il settore della logistica in Italia ha un valore significativo, rappresentando l’8.2% del PIL con previsioni di crescita nel biennio 2023-2024. Tuttavia, esistono ampi margini di miglioramento, specialmente nelle infrastrutture logistiche, considerando il forte peso del Nord Italia in termini di PIL e export.
Innovazione e sviluppo: Confindustria per una logistica integrata e competitiva
Confindustria, riconoscendo l’importanza di un dialogo efficace tra istituzioni, industria e logistica, promuove iniziative per integrare domanda e offerta nel settore. Questo impegno si riflette nel documento “Industria, Trasporti, Logistica e Infrastrutture: INSIEME per la competitività del Paese”, presentato come una strategia per affrontare le sfide economiche attuali e future.

Il sistema logistico italiano è in crescita, ma occorre una visione unitaria per affrontare le sfide future, compresa una gestione migliore dei valichi alpini e un’attenzione all’intermodalità. L’efficienza della logistica diventa cruciale per la competitività dell’industria manifatturiera, richiedendo investimenti mirati e una strategia industriale rinnovata.
Nel contesto delle proposte per lo sviluppo e l’ammodernamento dei trasporti e della logistica, emergono diverse aree di intervento, tra cui la semplificazione delle procedure burocratiche, l’ottimizzazione dell’intermodalità e l’adozione di tecnologie innovative come i Big Data e l’Intelligenza Artificiale.
Efficienza e sostenibilità: l’intermodalità nella logistica del futuro
L’intermodalità nella logistica si riferisce all’uso di più modalità di trasporto (come camion, treni, navi, aerei) per spostare merci dal punto di origine al punto di destinazione, utilizzando un singolo contratto di trasporto.

Il vantaggio principale dell’intermodalità è l’efficienza: combinando le forze di diverse modalità di trasporto, le merci possono essere spostate in modo più rapido, economico e sostenibile. Per esempio, un carico potrebbe viaggiare per la maggior parte del suo percorso su un treno (che è energeticamente efficiente), ma utilizzare un camion per l’ultimo miglio (che offre flessibilità). Inoltre, l’intermodalità può ridurre l’impatto ambientale del trasporto di merci, poiché modalità di trasporto più efficienti dal punto di vista energetico possono essere utilizzate per le lunghe distanze, mentre quelle più flessibili possono essere riservate per le brevi distanze. Questo contribuisce a ridurre le emissioni di gas serra e a migliorare la sostenibilità della catena di approvvigionamento.
Logistica e produzione nell’industria nazionale: molti sono gli ambiti dove dover intervenire
Durante la presentazione del documento “Industria, Trasporti, Logistica e Infrastrutture: INSIEME per la competitività del Paese”, avvenuta il 23 gennaio a Roma, è emerso come sia essenziale considerare il ruolo del capitale umano nel settore logistico, con un focus sulla formazione e sull’integrazione dei percorsi formativi con le esigenze aziendali. Infine, una revisione del ruolo e del finanziamento dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti potrebbe contribuire a migliorare il settore logistico e dei trasporti in Italia.
Le iniziative volte a migliorare la gestione dei valichi alpini rappresentano un primo passo fondamentale. Attualmente, manca una visione unificata a livello nazionale, e si avverte la necessità di un coinvolgimento più incisivo dell’Unione Europea, insieme a un’analisi dettagliata dello sviluppo del traffico su questi valichi. Una strategia ben coordinata potrebbe ottimizzare significativamente il flusso di merci attraverso queste importanti vie di transito.
Altro punto cruciale è l’intermodalità, dove si rilevano inefficienze infrastrutturali e di servizio che impattano negativamente sul rapporto qualità/prezzo dell’offerta. Per contrastare questa situazione, sono stati introdotti incentivi come il Ferrobonus e il Marebonus, tuttavia è necessario garantire loro una maggiore dotazione finanziaria per massimizzarne l’efficacia.
Infrastrutture logistiche, trasporto marittimo e le tecnologie digitali
Un ulteriore ambito di intervento prioritario riguarda lo sviluppo delle infrastrutture logistiche, inclusi gli interporti. Migliorare e ampliare queste infrastrutture è essenziale per agevolare il trasporto di merci in modo efficiente e sostenibile, contribuendo alla competitività complessiva del sistema logistico italiano.

Parimenti, il settore del trasporto marittimo richiede una rinnovata strategia industriale, focalizzata sulla semplificazione dei processi burocratici attraverso la digitalizzazione e sull’investimento in nuove risorse. Garantire l’indipendenza della catena di approvvigionamento nazionale è un obiettivo chiave per consolidare la posizione dell’Italia nel mercato globale.
Inoltre, è essenziale promuovere la digitalizzazione nel settore dei trasporti, stimolando l’utilizzo di tecnologie innovative come i Big Data e la Blockchain. Politiche pubbliche mirate possono favorire l’automazione dei magazzini logistici e dei centri distributivi, migliorando l’efficienza e la competitività del sistema logistico nazionale.
La circolazione delle merci richiede un’attenzione particolare per garantire efficienza, sicurezza e continuità produttiva e logistica. Un aggiornamento del calendario nazionale dei divieti, un’armonizzazione a livello europeo e una revisione della normativa sui trasporti eccezionali sono passaggi necessari per ottimizzare i flussi di merci sul territorio nazionale.

Infine, una revisione del ruolo e del finanziamento dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti è indispensabile per assicurare una governance efficace e sostenibile del settore logistico e dei trasporti in Italia. Questo potrebbe contribuire a garantire un quadro regolatorio adatto alle esigenze del settore e a promuovere la competitività nel mercato internazionale.
Immagine di copertina: Confindustria – Industria, Trasporti, Logistica e Infrastrutture INSIEME per la competitività del Paese