Come ogni anno, in questo 8 giugno 2023 si celebra la Giornata mondiale degli oceani, un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza degli oceani e per promuovere azioni volte alla loro tutela. Istituita dalle Nazioni Unite nel 2008, la Giornata mondiale degli oceani vuole ricordare alle istituzioni e alla collettività il ruolo fondamentale degli oceani nelle nostre vite. E a questo proposito lo slogan scelto per le celebrazioni di quest’anno è “Pianeta Oceano: le maree stanno cambiando”.
La pagina web dell’ONU dedicata a questa Giornata spiega: «L’oceano copre la maggior parte della terra, ma solo una piccola parte delle sue acque è stata esplorata. Nonostante la totale dipendenza dell’umanità da esso e rispetto all’ampiezza e alla profondità di ciò che ci offre, l’oceano riceve in cambio solo un frammento della nostra attenzione e delle nostre risorse. Ma le maree stanno cambiando».
Anche il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha espresso questa convinzione nel suo videomessaggio in apertura della Giornata. «Gli oceani sono il fondamento della vita. Forniscono l’aria che respiriamo e il cibo che mangiamo. Regolano clima e condizioni meteorologiche. Gli oceani rappresentano il maggiore deposito di biodiversità del pianeta. Le loro risorse sostengono comunità, prosperità e salute umana in tutto il mondo. Il genere umano fa affidamento sugli oceani.»
Il messaggio del segretario generale dell’ONU in occasione della Giornata mondiale degli oceani 2023
La domanda fondamentale, come ha evidenziato António Guterres nel suo videomessaggio, è se gli oceani possano contare su di noi così come noi contiamo su di loro. Allo stato attuale, la risposta a questa domanda non è positiva: «Noi dovremmo essere i migliori amici degli oceani. Tuttavia, adesso l’umanità ne è il peggior nemico. Il cambiamento climatico indotto dal comportamento umano surriscalda il pianeta, altera le dinamiche meteorologiche, i sistemi marini e le loro specie viventi».
La biodiversità marina, infatti, è minacciata oltre ogni misura dall’eccesso di pesca e di sfruttamento degli oceani. «Più di un terzo delle risorse ittiche vengono pescate a livelli insostenibili», ha spiegato ancora il segretario generale delle Nazioni Unite. «Inoltre stiamo inquinando le nostre acque costiere con prodotti chimici, plastiche e rifiuti prodotti dall’uomo. Ma il tema della Giornata mondiale degli oceani di quest’anno ci rammenta che la marea sta cambiando.»
Ciò significa che la consapevolezza della necessità di proteggere e preservare questi preziosi ecosistemi sta diventando sempre più forte. D’altronde, la Giornata mondiale degli oceani celebra un importante traguardo raggiunto in questo 2023 dalle Nazioni Unite, dopo quindici anni di discussioni e trattative fra gli stati membri. Quest’anno, infatti, è stato stipulato un fondamentale accordo per un trattato internazionale a protezione degli oceani che permetterà di intraprendere azioni condivise di vasta portata.
«Lo scorso marzo, gli stati hanno concordato di adottare lo storico Trattato sulla protezione dell’alto mare per la conservazione e l’uso sostenibile della biodiversità marina in aree oltre la giurisdizione nazionale», ha spiegato Guterres. Questo fondamentale accordo, peraltro, è stato preceduto da una serie di iniziative globali di grande rilievo.
La Giornata mondiale degli oceani 2023 promuove un’azione globale per la tutela degli oceani
A proposito delle iniziative promosse dalle Nazioni Unite nel corso degli anni e che hanno infine portato all’accordo del marzo 2023, Guterres ha rilasciato alcune dichiarazioni. «Lo scorso anno, abbiamo adottato l’ambizioso obiettivo globale di conservare e gestire il 30% di aree terrene, marine e costiere entro il 2030, nonché un accordo epocale sui sussidi alle strutture della pesca. Alla Conferenza ONU sugli oceani di Lisbona [27 giugno – 1o luglio 2022] il mondo si è accordato su un’azione più incisiva sugli oceani. Si sta negoziando un accordo globale, legalmente vincolante, per porre un termine all’inquinamento da plastica.»
Si tratta ovviamente di iniziative ambiziose, che contengono promesse importanti e richiedono un grande impegno della collettività per essere realizzate. Per questo tutte le componenti della società – decisori politici, scienziati, dirigenti del settore privato, le comunità indigene eccetera – devono unire le forze per raggiungere questo comune obiettivo.
In conclusione del suo videomessaggio, il segretario generale delle Nazioni Unite ha ricordato: «Il raggiungimento dell’Obiettivo di sviluppo sostenibile 14, conservare e usare in maniera sostenibile le risorse degli oceani, è a rischio. In occasione della Giornata di quest’anno, manteniamo la nostra azione. Oggi, così come ogni altro giorno, diamo priorità agli oceani».
Mettere l’oceano al primo posto è diventata una questione assolutamente imprescindibile, una priorità che non si può più rimandare.
Fonti: unworldoceansday.org / unric.org
Immagine di copertina: Adobe Stock di david hutchinson